Moreno Argentin, 30 anni da iridato: “Gimondi, che maestro”

Il campione veneto celebra un importante anniversario del trionfo mondiale a Colorado Springs, proprio come la Granfondo intitolata al suo Manager di allora. “A Felice devo tantissimo: il 15 Maggio spero di essere a Bergamo per festeggiare insieme.”

C’è stato un tempo in cui il Mondiale di Ciclismo rappresentava l’indiscutibile apice della stagione ciclistica, l’appuntamento che poteva cambiare la carriera di un corridore. Oggi, forse, l’evento iridato non accende più le stesse fantasie, nella mente degli atleti come degli appassionati: ma provate a parlare a Felice Gimondi di Barcellona 1973, e scoprirete che ne ricorda ancora ogni curva, ogni accelerazione, ogni minima sensazione.

E’ così anche per Moreno Argentin, che come Gimondi ha raggiunto il successo iridato in sella a una Bianchi, e che come la Granfondo Gimondi-Bianchi festeggia nel 2016 una ricorrenza importante: trent’anni sono passati, infatti, dal successo del campione veneto a Colorado Springs 1986, all’esito dello sprint a due con Charly Mottet. Fu doppio podio per i colori italiani, con Beppe Saronni a regolare la volata degli inseguitori per la medaglia di bronzo.

Io ero un corridore da corse di un giorno, e per un atleta con le mie caratteristiche non c’era un traguardo più grande del Campionato del Mondo,” ricorda Moreno Argentin, “era un successo che ti proiettava in una dimensione diversa. E’ un club ristretto, quello dei Campioni del Mondo, e ancora oggi sono profondamente orgoglioso di farne parte.

Ad accoglierlo sull’arrivo in Colorado, quel 6 Settembre 1986, c’era il suo Team Manager alla Sammontana-Bianchi, Felice Gimondi. “A Felice devo tantissimo: in quegli anni, è stato manager di tanti corridori importanti, e per tutti noi ha sempre incarnato la figura di un tutor a 360 gradi, una fonte di esperienza straordinaria da cui poter attingere,” racconta Argentin.

Senza Felice, il mio Mondiale 1986 non sarebbe nemmeno iniziato. Avevo rotto la clavicola al Campionato di Zurigo, e all’ospedale mi avevano prospettato un’ingessatura e 30-40 giorni di stop: in altre parole, addio Mondiale. Invece, Gimondi mi convinse a firmare le dimissioni e a rivolgermi al Prof. Tagliabue, che grazie a un metodo d’avanguardia mi permise di tornare in sella appena sei giorni dopo l’incidente. Il resto della storia la conosciamo tutti.

Il legame fra Argentin e Gimondi è proseguito anche al termine della carriera, e Moreno ha preso parte anche a due edizioni della Granfondo Gimondi (2004 e 2005): “Felice è stato lungimirante anche in questo frangente, creando già 20 anni fa un evento che ha portato migliaia e migliaia di ciclisti a scoprire le strade e le bellezze della Provincia di Bergamo. I tre percorsi la rendono una prova impegnativa, ma accessibile a tutti, ed è un’esperienza che mi sento di consigliare ad ogni cicloamatore.

E proprio in onore del suo antico Team Manager, a Moreno sfugge una promessa: “Mi piacerebbe venire a festeggiare con Felice questo doppio anniversario – della GF Gimondi e del mio Mondiale. Se gli impegni me lo permetteranno, sarò in prima fila al suo fianco il prossimo 15 Maggio a Bergamo per la 20a edizione della Granfondo Gimondi-Bianchi.

Proseguono intanto le iscrizioni per la 20a Granfondo Gimondi – Bianchi. E’ possibile iscriversi online sul sito ufficiale della manifestazione www.felicegimondi.it, o direttamente presso la sede della società organizzatrice a Bergamo, in via G. Da Campione, 24/c (Tel. +39 035.211721 – fax + 39 035.4227971 – info@felicegimondi.it).